La danzaterapia, secondo il metodo Maria Fux, si basa sulla possibilità di un cambiamento a partire dal corpo che dia la possibilità di abbandonare in maniera graduale la rigidità, la paura, l’instabilità, indipendentemente dallo stato psichico, fisico e sociale.

In situazioni di malattie e traumi rappresenta un valido strumento per ricondurre al piacere e all’equilibrio insito nel corpo di ciascuno, oltre ad essere utile per l’affermazione della propria identità.

La danzaterapia è un invito a muoversi, accogliendo la bellezza del suono, della musica e della danza, accompagnati da stimoli creativi proposti.

La letteratura sottolinea come sia particolarmente adatta nelle situazioni di fragilità, in quanto aumenta la percezione del proprio corpo, sia utile nei casi di pregresso ictus o limitazione funzionale, di disabilità o decadimento cognitivo. Inoltre sia valido strumento per la riduzione del rischio di caduta.

Il progetto ha la finalità di coinvolgere dei gruppi di residenti affinché tale attività diventi strumento in grado di stimolare il non verbale e la consapevolezza del proprio corpo, anche in situazioni di limitazioni funzionali o decadimenti cognitivi.

Attraverso il movimento si crea un canale comunicativo importante, che aumenta lo stato di benessere e diminuisce lo stress e l’agitazione psicomotoria.

Le sessioni saranno coinvolte da un conduttore esperto, Sig.ra Tiziana Boldo, che dal 2011 frequenta la Scuola di Danzaterapia Si-Danza di Pio Campo.

A seguire ha intrapreso il percorso di formazione per danzaterapeuti proposto dalla scuola stessa, per la quale l’esperienza del tirocinio in ambiti di cura è una parte integrante del percorso del danzaterapeuta, offrendo così la possibilità di sperimentare il movimento spontaneo e creativo e il suo potenziale umano secondo il metodo di Maria Fux.

Danzaterapia alla Fondazione Zerbato