Il giornalino dello Zerbato primavera 2018Edizione primaverile del Giornalino dello Zerbato

UN’EDIZIONE CHE PIAN PIANO CI RISVEGLIA, COME LA PRIMAVERA!
L’edizione primaverile 2018 è ricca di eventi che hanno entusiasmato i nostri ospiti: dai compleanni dei nostri Ospiti alla festa di carnevale, al laboratorio di pittura con il gruppo Scout di Tregnago, per un’edizione davvero piena di storie e divertimento!
Renato, Carla e Margherita sono i protagonisti dell’edizione di marzo 2018.

 

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Il giornalino dello Zerbato primavera 2018Il nostro artista Renato, del quale vi proponiamo un’altra delle sue opere, dopo quella della precedente edizione, continua a raccontare le sue avventure di vita con i primi anni in Galtarossa:

…  i reparti che mi erano stati affidati producevano bene. Un giorno il presidente mi affidò il compito di raddoppiare la produzione di un reparto, e fiducioso del mio parere, a fronte di un bell’investimento raddoppiai la produzione del reparto già dal suo primo giorno di lavoro …

Carla si presenta e condivide con voi la sua storia, la sua vita, con la madrea casalinga e il padre, grande uomo, che le lasciò troppo presto, provato dalle dure campagne di Russia, Grecia ed Albania:

… tornò molto segnato, sia psicologicamente che fisicamente, tant’è che si ammalò ed ebbe un tumore al rene e alle ossa, per il quale serviva un tipo di sangue raro, che fatalità io avevo, così lo presero da me per cercare di curarlo, ma lui ahimè, non ce la fece, aveva solo 46 anni.
Mi trovai così a dover praticamente gestire assieme a mio fratello Germano, che era più giovane di me, i campi, le bestie e la casa …

Nel periodo precedente alla pubblicazione di questo numero del Giornalino dello Zerbato abbiamo raccolto e sistemato la storia di vita di “Margherita dal cappello rosa”.
Purtroppo l’ospite qualche giorno fa è venuta a mancare, ci sembra giusto onorarne la memoria pubblicando ugualmente questo stralcio della sua vita.

I miei figli sono cresciuti, hanno frequentato la scuola e trovato i loro lavori; sono tutti sposati e vivono tutt’oggi a San Mauro di Saline. Mi hanno anche donato tantissimi nipotini, i quali mi hanno fatto rivivere una seconda giovinezza, essere nonni è meraviglioso.
Il Signore ha voluto lasciare al mio fianco mio marito per molti anni, infatti è da poco che è venuto a mancare, ma ringrazio Dio degli anni che ci ha permesso di trascorrere insieme.
Questa è la mia storia e mi ha fatto piacere raccontarvela e condividerla con voi. Un saluto a tutti, Margherita.

IL GIORNALINO DELLO ZERBATO: APRILE DOLCE DORMIRE…